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FAQ: Domande e risposte comuni
Che tipo di contratto fa Baze?
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Il contratto è un contratto di lavoro domestico a tempo indeterminato, regolato dal CCNL del lavoro domestico.

È un contratto flessibile, pensato per adattarsi alle esigenze di entrambe le parti. I primi otto giorni lavorati sono considerati periodo di prova: in questo periodo la collaborazione può essere interrotta liberamente, da un giorno all’altro.

Superato il periodo di prova, è previsto un preavviso minimo di 8 giorni di calendario (o 15 se il contratto supera le 25 ore settimanali) per chiudere correttamente il rapporto.

Devo fare il contratto già dal primo giorno?
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Sì.

Il contratto deve essere attivo dal primo giorno di lavoro, anche se si tratta del periodo di prova.
In questo modo sia la famiglia che il lavoratore sono tutelati fin da subito, e tutte le ore vengono regolarmente conteggiate.

Baze si occupa della creazione e gestione del contratto, così da semplificare tutto il processo.

Quanto dura il periodo di prova?
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Il periodo di prova dura 8 giorni lavorati per i contratti non conviventi.

Durante questo tempo, il rapporto può essere interrotto liberamente da entrambe le parti, senza obbligo di preavviso.

Per i contratti di convivenza, il periodo di prova è invece di 30 giorni lavorati.

Finito il periodo di prova, c’è un preavviso da dare?
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Sì.

Una volta superato il periodo di prova, in caso di interruzione del rapporto è previsto un preavviso minimo:
- 8 giorni di calendario se il contratto è inferiore a 25 ore settimanali;
- 15 giorni di calendario se è pari o superiore a 25 ore settimanali.

Questo serve a garantire una chiusura ordinata e rispettosa del rapporto di lavoro.

Serve una giusta causa o una motivazione per chiudere il rapporto di lavoro?
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No, non è necessario avere una giusta causa o fornire una motivazione specifica per interrompere il rapporto di lavoro domestico.

È sufficiente rispettare il periodo di preavviso previsto dal contratto, così da garantire una chiusura corretta e nel rispetto di entrambe le parti.

Posso assumere un lavoratore con Baze anche se l’ho trovato in autonomia?
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Sì. Ti invitiamo a contattare il tuo referente, che ti spiegherà il procedimento corretto. Il lavoratore dovrà essere registrato su Baze prima di procedere con l’assunzione, esattamente come se lo avessi trovato tramite la nostra piattaforma.

Ci sono costi extra per l'assunzione?
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No. Tutti i costi delle pratiche burocratiche sono coperte da Baze.

Che documenti riceverò in seguito all'assunzione?
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 Ricevuta denuncia INPS/INAIL è il documento che conferma l'avvenuta comunicazione di assunzione agli Enti preposti. Da stampare in duplice copia, una per il datore di lavoro e una per il lavoratore.

Accordo di lavoro, si tratta della lettera di assunzione - da stampare in due copie e firmare. Una copia del documento resta a entrambe le parti.  

Nota Informativa (allegato obbligatorio all’accordo di lavoro): in ottemperanza al “Decreto Trasparenza - Dlgs 104/22”, il documento riporta gli elementi normativi fondamentali previsti del contratto nazionale di categoria. Si invitano le parti a leggere, compilare e sottoscrivere il documento ove richiesto; la copia controfirmata dal lavoratore dovrà essere conservata dal datore di lavoro per 5 anni.

Mandate voi il contratto al lavoratore?
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Sì, inviamo sia contratto che accordo di lavoro. È responsabilità del datore di lavoro assicurarsi che i documenti forniti vengano firmati da entrambe le parti. Non serve rispedire una copia firmata a Baze.

Ho ricevuto un documento dell'INPS con contributi dopo assunzione, cosa devo fare?
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Il documento ricevuto può essere tranquillamente ignorato. Si tratta di una conferma inviata tramite posta dall'INPS che ufficializza l'avvio del rapporto di lavoro. Relativamente ai contributi, provvederemo noi ad elaborare trimestralmente i bollettini PagoPA corretti considerando le effettive ore lavorate e inserendo anche la CASSA COLF obbligatoria da CCNL.

Dove posso leggere tutto il contratto?
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Trovi il contratto per esteso sul nostro sito: Contratto CCNL Domestico

Come devo fare i pagamenti?
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Puoi effettuare i pagamenti sia con carta di credito che con bonifico bancario.

Se scegli il bonifico, ricorda che ogni pagamento genera un nuovo IBAN dedicato, quindi utilizza sempre le coordinate indicate nella schermata al momento del pagamento.

Entrambi i metodi sono sicuri, tracciati e gestiti tramite il nostro sistema di pagamento europeo certificato.

L’IBAN a cui devo fare il pagamento sarà sempre lo stesso?
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No, l’IBAN cambia a ogni pagamento.

Ogni volta che effettui un bonifico tramite Baze, il sistema genera un IBAN dedicato a quella singola operazione.Si tratta di un IBAN tecnico, utilizzato solo per identificare correttamente il tuo pagamento e gestirlo in modo automatico e sicuro.

Ti chiediamo quindi di seguire sempre le istruzioni e l’IBAN mostrato nella schermata di pagamento, anche se diverso da quello usato in precedenza.

Perché vedo un IBAN francese quando effettuo il pagamento tramite bonifico?
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Non preoccuparti — è tutto normale.

Baze utilizza un sistema di pagamento sicuro e certificato a livello europeo. L’IBAN che vedi è un IBAN “virtuale” o sintetico, generato da un istituto di pagamento partner con sede in Francia.

Questo IBAN serve solo come canale tecnico per ricevere il pagamento, che viene poi automaticamente suddiviso tra Baze e il lavoratore in base agli importi dovuti (es. compenso, fee di servizio, contributi, ecc.).

Anche se l’IBAN è francese, il pagamento è completamente tracciato, sicuro e conforme alle normative europee (SEPA). In pratica, funziona esattamente come un normale bonifico italiano: cambia solo il codice iniziale dell’IBAN, ma la gestione resta pienamente regolamentata e affidabile.

Entro quando devo effettuare il pagamento?
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Ti consigliamo di effettuare il pagamento il prima possibile, idealmente appena ricevi la richiesta di pagamento.

In ogni caso, il versamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese, così da garantire che il lavoratore riceva puntualmente il proprio compenso.

Quando arrivano i soldi al lavoratore?
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Dal momento in cui effettui il pagamento, i fondi vengono trasferiti al lavoratore entro tre giorni lavorativi.

Il tempo dipende dai normali circuiti bancari europei (SEPA), ma tutti i pagamenti sono tracciati e monitorati tramite il nostro sistema di pagamento sicuro.

Quando ricevo il cedolino del mese?
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Il giorno non sarà sempre lo stesso, cerchiamo di inviarli sempre qualche giorno prima di fine mese, ecco la tabella a cui puoi fare riferimento per il 2025.

Cosa succede se pago dopo la scadenza?
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Per garantire la massima puntualità nei pagamenti, Baze assicura ai lavoratori di ricevere il compenso entro il 5 di ogni mese.

Se il pagamento avviene in ritardo, il lavoratore potrebbe segnalarlo e la ricezione del salario potrebbe slittare.

Nei casi in cui i ritardi si ripetano o superino i tempi concordati, il team di Baze potrà valutare la chiusura del rapporto e l’assegnazione del lavoratore a un’altra famiglia.

Ti invitiamo quindi a effettuare sempre il pagamento entro le scadenze indicate, così da mantenere un rapporto stabile e sereno con la tua collaboratrice o il tuo collaboratore.

Devo inviare la ricevuta del pagamento?
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No, non è necessario inviare la ricevuta del pagamento.

Il nostro sistema riconosce automaticamente il pagamento non appena viene ricevuto, quindi non serve alcuna conferma manuale.

Entro che giorno devo condividere le presenze del mese?
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Intorno al 25 di ogni mese riceverai la notifica per condividerci le presenze del lavoratore.

Cosa succede se non condivido le presenze?
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Qualora non ricevessimo una tua comunicazione sulle presenze del lavoratore entro l'ultimo giorno lavorativo del mese, procederemo a creare il cedolino considerando le presenze regolari da contratto.

Cosa faccio se ci sono state delle variazioni nei giorni dopo che ho condiviso le presenze?
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Raccogliamo le presenze qualche giorno prima della fine per non rischiare di condividere i cedolini in ritardo, se ci fossero delle variazioni nelle presenze da segnalare puoi mandare una comunicazione ad amministrazione@bazeapp.it e modificheremo noi le presenze per creare il cedolino corretto.

Quanti giorni di ferie spettano per un anno di lavoro?
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Ogni lavoratore domestico matura 26 giorni di ferie per ogni anno di lavoro, che corrispondono a 2,16 giorni di ferie per ogni mese lavorato.

Il calcolo dei 26 giorni si basa su un contratto di 6 giorni lavorativi a settimana.

Se il lavoratore presta servizio per meno giorni, il numero di giorni di ferie va riproporzionato in base alle giornate effettive di lavoro settimanale. Ecco alcuni esempi per capire meglio:
-Se il lavoratore lavora 2 giorni a settimana, le ferie effettive saranno 26 ÷ 3 ≈ 8,7 giorni di lavoro.
- Se lavora 1 giorno a settimana, le ferie effettive saranno 26 ÷ 6 ≈ 4,3 giorni di lavoro.

In ogni caso, il totale delle ferie rimane di 26 giorni di calendario: cambia solo il numero di giornate effettive di lavoro saltate, in proporzione ai giorni settimanali.

Come faccio a registrare le ferie?
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Puoi inserire le ferie direttamente nel calendario online, indicando il periodo in cui il lavoratore sarà assente. In questo modo il cedolino verrà calcolato correttamente.

Come faccio a sapere quante ferie ha accumulato?
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Il cedolino mensile riporta, in basso a sinistra, il numero di ferie maturate e residue, sia in giorni che in ore di lavoro.

Quanto spetta durante le festività?
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Tutte le giornate festive sono retribuite ad 1/6 della retribuzione settimanale.

Se la festività cade in un giorno lavorativo previsto dal contratto, il lavoratore non lavora ma riceve la normale retribuzione.

Se invece lavora in una giornata festiva, le ore svolte sono pagate con una maggiorazione del 60%.

Il 14 agosto, 24 dicembre e 31 dicembre sono festivi?
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No, il contratto domestico non prevede giorni prefestivi. Il 14, 24 e 31 dicembre sono quindi giorni lavorativi regolari.

Come funziona la malattia?
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In caso di malattia, il lavoratore deve fornire un certificato medico (non è necessario inviarlo all’INPS o a Baze, ma va conservato dal datore di lavoro).

Il periodo di malattia deve essere registrato nel calendario presenze inserendo il Codice di Protocollo nello spazio apposito.

Quanto viene pagata la malattia?
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In caso di malattia, il lavoratore domestico ha diritto a un massimo di 8 giorni retribuiti all’anno.

La retribuzione segue queste regole:
- Dal 1° al 3° giorno di malattia: il lavoratore riceve il 50% della retribuzione.
- Dal 4° all’8° giorno di malattia: il lavoratore riceve il 100% della retribuzione.

Il periodo di malattia deve essere sempre certificato da un medico, e il certificato va conservato dal datore di lavoro e indicato nel calendario presenze.

Come vengono scelti i lavoratori compatibili?
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Il nostro sistema identifica i profili compatibili in base a tre criteri principali:
1. Vicinanza geografica, per facilitare la gestione del lavoro.
2. Esperienza e competenze, in linea con la posizione richiesta.
3. Disponibilità dichiarata, per garantire una ricerca efficace.

Oltre alla selezione automatica, il nostro team di esperti valuta i profili per assicurarsi che siano adatti alla tua richiesta.

Quanti lavoratori mi proporrete?
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Dipende dal numero di candidati compatibili e disponibili. In genere, ti presenteremo da 2 a 5 profili selezionati, in modo che tu possa scegliere in modo rapido e senza stress.

Sarete voi a indicarmi con chi fare il colloquio?
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Sì. Una volta completata la selezione, ti notificheremo e i lavoratori pronti per il colloquio saranno evidenziati con il tag verde “Selezionato”.

Quando posso iniziare a fare i colloqui?
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Dalla homepage della tua area privata puoi visualizzare la data prevista per la conclusione della selezione. Ti avviseremo quando i lavoratori selezionati saranno disponibili per i colloqui. Nel frattempo, puoi consultare i profili compatibili e segnalarci eventuali preferenze.

Quanto tempo ho per contattare i lavoratori selezionati?
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Per garantire un processo efficiente, riserviamo il profilo di un lavoratore per un massimo di 48 ore.

Se entro questo periodo il candidato non verrà contattato per un colloquio, lo renderemo nuovamente disponibile per altre posizioni.

Posso contattare le referenze di un lavoratore?
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Sì, ma solo dopo aver svolto un colloquio e se intendi procedere con l’assunzione. Per tutelare la disponibilità delle referenze, non forniamo i loro contatti prima della prova.

Cosa succede se nessun lavoratore selezionato mi convince?
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Se i profili proposti non soddisfano le tue esigenze, puoi segnalarcelo e cercheremo altre soluzioni. Ti invitiamo anche a esplorare la lista dei lavoratori compatibili e a indicarci eventuali preferenze.

Cosa succede dopo il colloquio?
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Dopo il colloquio, dovrai fornirci un feedback sui candidati.

Se hai trovato la persona giusta, ti guideremo nel processo di assunzione. Se invece vuoi valutare altri profili, ti aiuteremo a individuare alternative.